Perth Forecast

sabato 3 marzo 2012

ALEA IACTA EST


Ciao a tutti!!
Come dice il titolo, il dado è tratto e indietro non si torna (per ora)!
Il 26/02/2012 è stata la data in cui ci siamo fatti coraggio e abbiamo preso quell'aereo che ci avrebbe portato dall'altra parte del mondo: l'AUSTRALIA!
E' stata una scelta molto ponderata e che è maturata in un anno.
Durante questo periodo ci siamo informati, abbiamo spulciato fino all'osso siti, blog, riviste e sentito molti pareri per poi prendere la scelta definitiva.
Abbiamo riflettuto molto sul passo che avremmo fatto: non è una scelta che si fa tutti i giorni e ogni singolo passo va pianificato in quanto il rischio è sempre dietro l'angolo.
Questo vale sia per chi intraprende un'esperienza in Europa per cui le distanze sono di massimo 2 ore di viaggio e, forse, 1 ora di fuso, sia per chi intraprende 20 ore di viaggio e si ritrova con le giornate (ed in questo caso anche le stagioni) ribaltate.
Il rischio è quello di prendere alla leggera il tutto.
Il fattore FONDAMENTALE e da non sottovalutare è la lingua: qui non si scherza mica! Oltrepassate le Alpi o il Mediterraneo bisogna essere coscienti che ci si troverà di fronte persone che non sanno neanche cosa sia l'italiano (se non le classiche 3 parole: pizza, mafia e mandolino). Per cui ALMENO le basi dell'inglese bisogna averle! Nei post successivi riprenderò questo argomento e vi spiegherò quanto fondamentale sia sapere l'essenziale della lingua del paese in cui si decide di intraprendere un'esperienza.
Non dico di sapere la lingua in modo fluente, ma almeno riuscire ad esprimere un concetto e comprenderne l'eventuale risposta deve essere SCONTATO!
Il secondo aspetto NECESSARIO sono i soldi: senza di quelli non si va da nessuna parte.
Focalizzandoci sui soli paesi anglosassoni, il costo del biglietto aereo è molto alto (escludendo l'UKe l'IRLANDA dove le offerte permettono di attenuare i prezzi) oltre al fatto che, almeno di non essere ricchi ereditieri, bisogna doversi mantenere nella vita di tutti i giorni (cibo, trasporti, sistemazioni e cosi via).
Infatti l'unico modo per sopravvivere è LAVORARE (almeno che, come detto poc'anzi, non si abbia la fortuna sfacciata di essere parenti di Paris Hilton).
Ma tra il dire la parola lavoro e trovare realmente lavoro, passa di mezzo un po' di tempo (1 settimana/2 settimane/1mese...) e quindi i soldi escono e si sentono!!
Il terzo aspetto, secondo me, che fa da traino ai primi due è la VOLONTA'.
Ognuno, la voglia, la trova in modo diverso!
Il pianificare aiuta, infatti, a capire realmente di che pasta siamo fatti: cioè se il partire è solo un fuoco fatuo o c'è un qualcosa dentro di noi che ci spinge a prendere l'aereo.
La volontà va a braccetto anche con il CORAGGIO.
E qui, secondo me, non esiste una persona che, un attimo prima di prendere l'aereo, non abbia avuto i dubbi.
Quelli ci sono e ci saranno sempre durante tutta l'esperienza.
Ma i dubbi vanno visti in modo positivo: permettono di capire un eventuale limite e di superarlo (per esempio: non so la lingua, ma ho una voglia matta di partire -> preparati per tempo frequentando un bel corso di inglese o tedesco o francese).
L'ultimo aspetto è la SPENSIERATEZZA.
Per affrontare questi viaggi bisogna aprire la mente (lo dice uno che prima di partire aveva alcuni preconcetti!)!
Bisogna sentirsi liberi.
Fidatevi che il solo cambiare Stato e cercare di immergersi in un'altra cultura, fa capire quanto siamo piccoli rispetto l'intero mondo!
Camminare in mezzo ai grattacieli in strade larghe e vedere molti businessmen che si vestono in modo strano, fa capire quanto le formalità possono dominare la nostra vita. Una sorta di gabbia che imprigiona il proprio io per il solo gusto di apparire.
L'essere spensierati, in questi frangenti, uniti anche dalla necessità, ti fanno fare cose che nella propria città non lo faresti mai!
In poche parole LIBERTA'!
Tutti questi ingredienti ci hanno spinto a fare questo ENORME passo. C'è chi ci ha detto che eravamo dei pazzi e che forse era meglio rimanere in Italia, altri invece ci hanno incoraggiato.
Ragazzi, la scelta è e sarà sempre e solo vostra! Non bisogna essere condizionati!
Per cui: ALEA IACTA EST!
Comunque vada, sarà sempre un'AVVENTURA!

Ricky

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